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Come fare Industria 4.0

Il Piano Industria 4.0 (I4.0) è un’occasione per tutte le aziende che vogliono investire in innovazione tecnologica con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. 

Il Piano prevede un insieme di misure (13 miliardi di euro, distribuito in sette anni tra il 2018 e il 2024) in grado di favorire gli investimenti nella digitalizzazione dei processi produttivi, nella valorizzazione della produttività dei lavoratori, nella formazione di competenze adeguate e nello sviluppo di nuovi prodotti e processi, attraverso il contributo di superammortamento, iperammortamento, beni strumentali (Nuova Sabatini) e investimenti supportati dal credito di imposta per la ricerca. A seconda del tipo di beneficio, l’accesso al Piano avviene in modo semplice ed automatico senza passare attraverso bandi o sportelli (autocertificazione in fase di redazione del bilancio, richiesta di finanziamento, domanda di accesso al contributo, ecc..). Più benefici possono essere cumulati.

Industry 4.0 è la teorizzazione di un paradigma manifatturiero basato sul concetto di “Cyber Physical System” (CPS), ovvero sistemi informatici in grado di interagire con i sistemi fisici in cui operano; tali sistemi sono dotati di capacità computazionale, di comunicazione e di controllo, ed è spesso identificato con l’insieme di una serie di tecnologie abilitanti:

  • Advanced Manufacturing Solutions – Robot collaborativi interconnessi e rapidamente programmabili
  • Additive Manufacturing – Stampanti in 3D connesse a software di sviluppo digitali
  • Augmented Reality – Realtà aumentata a supporto dei processi produttivi
  • Simulation – Simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi
  • Horizontal/Vertical Integration – Integrazione informazioni lungo la catena del valore dal fornitore al consumatore
  • Industrial Internet – Comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti
  • Cloud – Gestione di elevate quantità di dati su sistemi aperti
  • Cybersecurity – Sicurezza durante le operazioni in rete e su sistemi aperti
  • Big Data and Analytics – Analisi di un’ ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi

Attraverso tali tecnologie abilitanti, le aziende hanno la possibilità di innovare radicalmente il loro modello di offerta.

Ragioni alla base del cambiamento

L’evoluzione delle tecnologie digitali pone le aziende di fronte ad un atteso cambio di paradigma che permette di realizzare una maggiore interconnessione e cooperazione tra le proprie risorse e i clienti: sistemi complessi, singole macchine, persone, prodotti e informazioni, sia interni alla fabbrica sia distribuiti lungo la catena del valore.

Gli impianti, il capitale umano, i materiali in input e i prodotti finiti possono essere dotati di sensori che li connettono e ne rilevano costantemente posizione, stato e attività, aumentandone controllo e remotizzazione. I dati raccolti vengono analizzati per migliorare la capacità produttiva, l’efficienza, la sicurezza e la continuità operativa. Gli operatori sono facilitati nelle loro mansioni grazie a robot collaborativi e a nuove interfacce uomo-macchina che ne potenziano sia la capacità esecutiva sia quella decisionale.

Tutta la fabbrica viene connessa al resto del sistema logistico-produttivo ed ai clienti tramite piattaforme cloud e i dati, relativi all’utilizzo dei prodotti, sono sfruttati per facilitare l’assistenza post-vendita, lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, oltre che per abilitare nuovi modelli di business.

Opzioni possibili

Tenuto conto dell’attuale stato di evoluzione tecnologica Aziendale e preso atto della crisi finanziaria, le possibili opzioni sono le seguenti:

  • Non fare niente: scegliere di non innovare vuol dire avviarsi verso un fallimento certo per perdita di competitività rispetto agli altri operatori del settore. Si accettano totalmente le inefficienze e incapacità produttive, i rischi relativi alla sicurezza e le discontinuità operative. Non prevede investimenti.
  • Fare il minimo indispensabile: il paradigma che è alla base della ristrutturazione digitale è un’opera di revisione integrale dei processi, delle competenze e degli asset tecnologici dell’azienda senza perdere di vista gli elementi che caratterizzano gli obiettivi aziendali. Si tratta di un’azione combinata che coinvolge indistintamente persone, processi e strumenti tecnologici (hardware e software).In questo contesto non sono contemplabili interventi parziali o espedienti “creativi” atti a tamponare situazioni di emergenza. La strategia di innovazione dell’azienda non può essere fatta di espedienti.
  • Innovare: la trasformazione digitale dell’Azienda deve essere pensata come ad una casa che ha bisogno di essere completamente ristrutturata. Si tratta di un’opera di revisione integrale dei processi, delle competenze e degli asset tecnologici. Non è un progetto semplice, dopo una ristrutturazione digitale l’azienda non sarà più la stessa perché si tratta di un intervento che si sviluppa lungo tutta la catena del valore. Di seguito i vari benefici a cui si potrebbe accedere:
    • IPER E SUPERAMMORTAMENTO
      • Serve a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
      • Iperammortamento: supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing.
      • Superammortamento: supervalutazione del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing. Per chi beneficia dell’iperammortamento possibilità di fruire dell’agevolazione anche per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).
    • NUOVA SABATINI
      • Serve a sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali (hardware e software).
    • CREDITO ALL’INNOVAZIONE
      • Stimolare la spesa privata in Ricerca e Sviluppo per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese.
    • PATENT BOX
      • Serve a favorire l’investimento in attività di Ricerca e Sviluppo.
    • STARTUP E PMI INNOVATIVE
      • Serve a sostenere le imprese innovative in tutte le fasi del loro ciclo di vita.
    • FONDO DI GARANZIA
      • Serve a sostenere le imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie.
    • ACE (AIUTO ALLA CRESCITA ECONOMICA)
      • Serve ad incentivare il rafforzamento patrimoniale delle imprese italiane attraverso il finanziamento con capitale proprio, al fine di ottenere strutture finanziarie più equilibrate fra fonti e impieghi e fra capitale di rischio e debito, e quindi più competitive.
    • IRES, IRI E CONTABILITÀ PER CASSA
      • Serve a ridurre la pressione fiscale per le imprese che investono nel futuro lasciando gli utili in azienda.
    • SALARIO DI PRODUTTIVITÀ
      • Favorire l’incremento di produttività spostando la contrattazione a livello aziendale e introducendo scambi positivi tra aumenti di efficienza e incrementi salariali per i lavoratori.
      • Promuovere l’integrazione sussidiaria del welfare aziendale alle forme di welfare pubblico (previdenza complementare, sanità integrativa, ecc.).
      • Favorire le forme di partecipazione organizzativa dei lavoratori.

Per tutti i dettagli di ognuno dei benefici elencati, si rimanda al documento Piano Nazionale Industria 4.0 del MISE.

Benefici Attesi

  • Maggiore flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala.
  • Maggiore velocità dal prototipo alla produzione in serie attraverso tecnologie innovative.
  • Maggiore produttività attraverso minori tempi di set-up, riduzione errori e fermi macchina.
  • Migliore qualità e minori scarti mediante sensori che monitorano la produzione in tempo reale.
  • Maggiore competitività del prodotto grazie a maggiori funzionalità derivanti dall’Internet delle cose.

Svantaggi Attesi

Nessuno

Tempistica

Si tratta di progetti a lungo termine che coprono tutto il periodo di applicabilità del Piano.

Costi

Si tratta di costi coperti in buona parte dei benefici previsti dal Piano. L’entità dipende dal tipo di progetto e dai benefici fiscali applicabili.

In conclusione 

L’Industria 4.0 rappresenta la chiave dello sviluppo economico del nostro Paese. La nuova economia digitale è caratterizzata da una profonda convergenza e interconnessione tra mondo fisico e mondo digitale. Nessun settore è escluso da questo cambiamento che comporta l’introduzione di nuove tecnologie e la ridefinizione dei processi aziendali ma soprattutto permette di raccogliere le nuove sfide di competitività e internazionalizzazione.

L’Industria 4.0 non è un oggetto da creare, ma un processo attraverso il quale le imprese ripensano e digitalizzano i loro processi produttivi. Il modo con cui saranno affrontate la strategia industriale e le policy di sviluppo determineranno il ruolo che il nostro paese giocherà a livello internazionale.

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